Prime Esperienze
Il seduttore
di Passioneterna
15.08.2024 |
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"Durante il tragitto di rientro, continuava l' atmosfera allegra che ci aveva accompagnato tutta la giornata..."
Era una bellissima domenica di inizio primavera e io mi accingevo a trascorrere una giornata insieme a delle persone conosciute poco tempo prima ma che avevano, chi più chi meno, acceso la mia curiosità. Il pretesto dell incontro era il festeggiamento di un compleanno, ma in realtà avevamo tutti voglia di conoscerci meglio, quindi perché non organizzare un pranzo dove poter condividere anche i piaceri del palato? Sapevo che sarebbe stata una bella giornata ma non cosi divertente ..L' incontro era stato fissato per metà mattina in un punto preciso della città. Da li ci saremmo spostati di qualche decina di chilometri, possibilmente con il minor numero di auto possibili perché la zona da raggiungere era un po' sconnessa e il numero di capienza nel parcheggio un po' limitato. Di li a poco, con le auto che straripavano di persone allegre e cibaglie succulente, arrivammo nella bellissima location che ci avrebbe ospitato sino a sera. Ci accolsero, oltre il proprietario ed alcuni amici , due bellissimi maremmanni che scodinzolavano allegramente. Il giardino era stupendo, tanto verde tutto intorno alla casa e nel retro una bellissima piscina. Eravamo circa 30 persone, ben distribuiti tra uomini e donne. Entriamo nel vivo della festa tra preparativi, risa e allegria. Durante il pranzo decisi di sedermi accanto alle persone con cui sino ad allora avevo trovato più feeling. In particolare vicino a Omar, un noto fotografo, non bellissimo ma molto carismatico con due occhi molto acuti e vivi. Simpaticissimo. Avevamo già avuto modo di scambiare qualche chiacchiera e vari ammiccamenti. Gli avevo mostrato qualche scatto amatoriale che lui aveva apprezzato proponendomi di farne qualcuno insieme. E vicino a Mara, una donna con qualche anno meno di me che mi aveva colpito subito. Dapprima per il suo aspetto fisico. Un po' aggressivo, con una cascata di riccioli corvino e occhi scuri. Snella, con due gambe chilometriche. Non il mio prototipo di bellezza femminile ma oggettivamente una bella donna che non passa inosservata. Dicevo che subito dopo l aspetto fisico, quello che mi aveva colpito di lei era il modo in cui mi guardava. Io di lei conoscevo i suoi gusti personali, nel senso che non faceva segreto del fatto che era fortemente attratta dalle donne più che dagli uomini, e aveva avuto anche una relazione importante con una donna. Lei di me invece non sapeva nulla di cosi personale. Il pranzo procede a meraviglia e tra una risata e l'altra noto che dalla parte opposta del tavolo dove stavo seduta io, si era appena accomodato un uomo che non avevo mai visto m. Era Stefano, un amico del proprietario della villa che si era appena unito a noi. Stefano è un uomo davvero bello. Con occhi azzurri e una bella barba curata. Adoro la barba. E mi piace anche la sua statura ,1,90 cm. Da subito inizio a guardarlo assolutamente noncurante del fatto che lui abbia notato i miei sguardi. Ora sono in modalità "cacciatrice". Pian piano mi avvicino nella sua zona dove iniziamo a chiacchierare. C è una bella sintonia tra noi. Spaziamo tra vari argomenti e decidiamo di sorseggiare il nostro amaro a bordo piscina. Pur essendo una piacevolissima compagnia, mi rendo conto che Stefano non è l uomo che mi "accende" ..Bello ma non "balla" ..Non è il maschio che solitamente prediligo. Quello che scatena in me pensieri animaleschi. In ogni caso, quando lui mi tira a se per baciarmi, incurante del fatto che siamo in mezzo a tante persone, ricambio con piacere il bacio. So che non ci sarà altro oltre quel bacio. Mi piace giocare ma non faccio beneficenza in certi ambiti. Stefano è un bel ragazzo e basta. Per farci sesso una persona deve piacermi tutta, diversamente non mi diverte. Omar, che è nei paraggi, vede tutto e inizia a lanciarmi ammiccamenti divertentissimi. Mi "libero" da Stefano, perché voglio godermi ancora la bellissima atmosfera con i miei nuovi amici e mi dirigo verso la toilette. Quando mi volto per chiudere la porta, alle mie spalle ecco che arriva Omar. Mi aveva seguito. Mi spinge dentro. Mi prende per i capelli e mi cinge la vita ..Mi guarda divertito. Io ricambio. Sento il suo respiro caldo ..In un attimo sono a terra mentre lui continua a tenermi per i capelli ...E in pochi secondi affonda la sua voglia dentro di me ..Io lo accolgo, sono calda e bagnata ..Lui pure ..Piuttosto eccitato, tant è che dopo pochi colpi si ferma, un attimo prima di emettere un gemito sordo. Ci risistemiamo velocemente e usciamo dal bagno per raggiungere gli altri. Continuiamo a goderci la festa che oramai sta giungendo al termine. Tant' è che iniziamo ad organizzare i posti auto per poter rientrare. Io ne metto a disposizione 3 subito prenotati da Omar, Mara e un altra amica. La terza amica l' avrei dovuta accompagnare nel luogo dove la maggior parte delle persone avevano parcheggiato la mattina, mentre Mara e Omar avrei dovuto riaccompagnarli a casa. Che mi era di strada. Durante il tragitto di rientro, continuava l' atmosfera allegra che ci aveva accompagnato tutta la giornata. Salutiamo la terza amica e proseguiamo il viaggio. Io alla guida, Mara al mio fianco e Omar dietro. Le chiacchiere si fanno più intime ora. Mara racconta di una delle sue tante avventure con le donne e io dico la mia raccontando di avere avuto modo anche io di esplorare l'universo femminile seppur in maniera meno frequente rispetto a Mara. In quel momento con la coda dell'occhio noto che Mara e Omar si scambiano uno sguardo come se avessi detto loro "Avete vinto un milione di euro". Percepivo la loro intimità. Avevano certamente già avuto modo di conoscersi. Erano complici e la loro complicità li portò quasi contemporaneamente ad invitarmi a proseguire la serata a casa di Omar. "Andiamo a bere un calice da me? Ti va?" Io senza pensarci su accetto entusiasta e in quell' istante Mara si avvicina alla mia bocca per darmi un bacio a stampo. Arriviamo da Omar dove con i calici in mano continuiamo a scherzare. Chiedo di poter andare al bagno e quando esco noto che Mara e Omar si erano trasferiti in camera da letto dove la temperatura era senza dubbio più piacevole e dove entrambi si erano semi svestiti. Omar indossava una maglia e boxer e Mara un semplice intimo nero. Anticipo la mossa di Mara che si stava accingendo a venirmi incontro e quasi la butto sul letto. Lei mi guarda stupita e nel frattempo che anche io mi svesto non le tolgo gli occhi di dosso. Lei mi guarda con fare interrogativo e io inizio ...Inizio ad assaggiarla, ad annusarla. La bacio. Ha un buon sapore. Ricambia con passione i miei baci e non smettiamo di guardarci negli occhi. Omar si sistema al nostro fianco, senza far nulla. Non dice nulla. Esploro tutto il corpo di Mara, prima con le mani poi con la bocca. La svesto completamente e lei ha voglia di carezze più profonde. Ma io non ho fretta. Non mi piace la fretta. E continuiamo con i miei ritmi. Dopo essermi soffermata sui suoi capezzoli, piccoli quasi quanto i miei, ho voglia di sapori più intimi. Inizio a leccare lentamente le grandi labbra e subito dopo, le piccole labbra. Ha un clitoride piccolissimo, quasi fatico a trovarlo. Ma la lingua si fa spazio e lo trova, duro e caldissimo. Lei ansima e afferra la mia mano. Non parla, ma so di cosa ha voglia. Non ne sapevo tanto di fisting ma questo e' ciò che Mara ama fare di più. Ama il fisting più del cazzo. Inizio a sperimentare ed esplorare Mara che emette dei mugolii di piacere ..Continuo. Lei gradisce la mia mano ("piccola e tonda come piace a me" mi dirà in seguito) sinche' salta su come impazzita dal piacere ..Mi giro verso Omar e gli dico "scopala". Mentre Omar infila il profilattico, mi fermo ad osservarlo. Ha delle belle spalle, una delle quali completamente tatuata. Le cosce muscolose e depilate. E ha un cazzo davvero bello. Mara è nuovamente supina e Omar inizia a scoparla. Io di fianco a godermi lo spettacolo. Mi piace guardare. Ma Mara non è molto coinvolta. Ha avuto già ciò che voleva. Ora lei vuole me. Mi tira a sé, mi bacia con foga e liberatasi da Omar mi invita a sdraiarmi. Si mette a cavalcioni su di me e mi denuda completamente. Il suo sguardo è cambiato. Sembra quasi non sia in sé. Inizia a leccarmi come una forsennata, ma io non gradisco. Abbiamo evidentemente un modo diverso di percepire i piaceri del sesso. E anche di viverlo. Per me è un piacere, per lei probabilmente un "bisogno". La invito a spostarsi, lei si allontana dicendo "scusa ...Io vi guardo". Ora è Omar che si prende cura di me. Inizia a leccarmi lentamente. Lo fa davvero bene. Ha una lingua calda e morbida che usa divinamente. Gli piace farlo. Mentre lo fa, con una mano accarezza i miei seni, con l'altra esplora con le dita ciò che sta leccando. Sono fradicia e ho voglia di assaggiarlo finalmente anche io. Ora osservo da vicino. Ha dei testicoli turgidi e rosei e un cazzo di forma regolare di una misura extra. Inizio a leccare da sotto, pian piano, scorrendo la lingua nell' asta durissima, sino ad arrivare alla bella capella umida e dolciastra. Lo prendo in bocca e lo sento crescere ancora. Lui mi tiene per i capelli e guida il ritmo sempre più veloce. Ha voglia di esplodere e io sono assettata ...In pochi secondi sento la mia bocca riempirsi di un dolcissimo miele che gusto sino all ultima goccia. Crolliamo entrambi nel letto ..In fin dei conti è stata una giornata faticosa ..E Mara? La sua maschera di finta aggressività è crollata ed è rimasta la tenerezza di una donna tanto fragile.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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